Questionario AIO per il Travaglio/Parto fisiologico vaginale

Questionario AIO per il Travaglio/Parto fisiologico vaginale

La risposta che darete alle dieci domande che vi sottoponiamo è molto importante per le ostetriche e gli ostetrici Italiani.

L’AIO desidera scattare una fotografia di quanto di buono si sta facendo in Italia per aiutare le madri e i neonati a venire al mondo nel modo migliore possibile. Le recenti polemiche sulla violenza ostetrica hanno sollevato un vaso di Pandora, che sebbene possa contenere un po’ di verità, oscura la fatica quotidiana che migliaia di onesti e motivati professionisti compiono nelle nostre sale parto.

Il questionario anonimo conoscitivo è il primo passo di un percorso che ci condurrà verso una maggior appropriatezza clinica.

Tutti voi riceverete indietro i risultati emersi dal questionario anonimo e le proposte e i progetti che seguiranno alla sua analisi.

 

Antonella Marchi
La Presidente, il Consiglio Direttivo, il Comitato Scientifico AIO

 

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10 passi per l’ospedale + 7 passi per il territorio

10 passi per l’ospedale + 7 passi per il territorio

L’Associazione Italiana di Ostetricia in seguito all’Assemblea Nazionale dei soci svoltasi a fine Maggio 2018 nella sua sede di Milano, ha stabilito di promuovere dieci passi per l’ospedale + sette passi per il territorio per sostenere il travaglio ed il parto fisiologico vaginale. Nei primi giorni di giugno il Dipartimento Scientifico AIO invierà un breve questionario ai Direttori di struttura complessa ed alle Posizioni Organizzative e Coordinatori Ostetriche al fine di comprendere (in modo anonimo) qual’è la realtà assistenziale Italiana, riguardo all’organizzazione dei luoghi del parto. Poiché da sempre impegnati nella promozione di un percorso assistenziale improntato sulla fisiologia, in seguito ai risultati dei questionari che presenteremo nel Simposio AIO del Congresso Nazionale SIGO 2018, proseguiremo in questa attività per attribuire un CUORE alle Maternità ed ai Consultori Italiani rispettosi delle donne, delle famiglie e dei 10+7 passi.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare e supportare le strutture assistenziali per il miglioramento dell’appropriatezza e dell’umanizzazione della nascita attraverso i nostri passi ed al tempo stesso fornire alle donne e alle famiglie uno strumento per riconoscere (tramite il simbolo del cuore) ospedali e consultori rispettosi della fisiologia.

Ospedale


1. Definire una politica aziendale per l’assistenza al travaglio e al parto vaginale, attraverso l’implementazione e l’adozione del percorso nascita, promuovendo la collaborazione tra i professionisti della struttura, del territorio, i gruppi di sostegno, i medici di famiglia e la comunità locale, per creare reti di sostegno cui indirizzare le future madri. La prima azione che le strutture devono attuare è che la donna abbia a disposizione un’ostetrica per tutto il travaglio e parto (one-to-one)


2. Definire un protocollo scritto o una procedura per l’assistenza al travaglio e al parto vaginale da far conoscere a tutti i professionisti sanitari


3. Preparare tutti i professionisti sanitari per attuare compiutamente questo protocollo, formando i clinici, medici e ostetriche a una gestione del travaglio e del parto basata sull’evidenza, sugli audit clinici e sull’utilizzo del feedback clinico


4. Informare tutte le donne in gravidanza e i loro familiari dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’assistenza al travaglio e al parto vaginale, anche durante i corsi di accompagnamento alla nascita che devono essere aperti anche ai familiari, offrendo aiuto se necessario


5. Non accondiscendere alla richiesta volontaria di taglio cesareo elettivo tranne che su precisa prescrizione medica


6. Organizzare e gestire un ambulatorio dedicato alle pazienti pre-cesarizzate incontrandole all’inizio della gravidanza allo scopo di favorire il parto vaginale (VBAC)


7. Organizzare e gestire un ambulatorio dedicato alle pazienti con feto in presentazione podalica dove offrire metodiche alternative al taglio cesareo


8. Incoraggiare l’utilizzo di metodiche non farmacologiche di ipoanalgesia secondo il modello dell’Empowerment: movimento, uso di posizioni libere, massaggio, respiro con vocalizzazione, uso dell’acqua, applicazioni caldo-freddo, agopuntura, moxibustione, iniezioni di acqua distillata, shiatsu, medicine naturali, ascolto del proprio corpo per sentire la potenza dell’ossitocina e delle endorfine, contatto fisico dei partner pelle a pelle per stimolare la produzione degli ormoni dell’Amore, supporto emotivo dell’ostetrica e dei familiari, un ambiente protetto: silenzioso, luci basse, evitare la presenza numerosa di persone, curare il bisogno di intimità e sicurezza, privacy e calore umano) o essere accompagnata dalla propria ostetrica libera professionista e farmacologiche per il contenimento del dolore in travaglio


9. Implementare una lista delle principali indicazioni al taglio cesareo elettivo, collaborando con i diversi specialisti interessati: ortopedici, oculisti, neurologi, psichiatri, altri


10. Creare ambienti accoglienti per favorire l’assistenza al travaglio e al parto vaginale

Territorio


1. Definire una politica aziendale per l’assistenza al travaglio e al parto vaginale, attraverso l’implementazione e l’adozione di un percorso nascita, promuovendo la collaborazione tra il personale della struttura, l’ospedale, i gruppi di sostegno, i medici di famiglia e la comunità locale, per creare reti di sostegno cui indirizzare le future madri


2. Formare tutti i professionisti per attuare la politica aziendale


3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell’assistenza al travaglio e al parto vaginale


4. Organizzare e condurre i corsi di accompagnamento alla nascita fin dall’inizio della gravidanza, finalizzati a sviluppare l’Empowerment della donna e della coppia ed a migliorare il livello di consapevolezza dei futuri genitori, promuovendo e diffondendo la cultura del parto vaginale


5. Organizzare e gestire un ambulatorio di fisiologia della gravidanza condotto dalle ostetriche


6. Sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento del travaglio vaginale


7. Creare gruppi di sostegno nelle comunità locali

 

Antonella Marchi
La Presidente, il Consiglio Direttivo, il Comitato Scientifico AIO


Campagna AIO #INMANISICURE

Campagna AIO #INMANISICURE

E’ una campagna di sensibilizzazione voluta fortemente da AIO (Associazione Italiana di Ostetricia), in collaborazione con AOGOI e SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), per rafforzare l’identità della Professionista Ostetrica/o, per promuovere la sua centralità per la tutela della fisiologia della nascita e per prevenire e combattere l’abusivismo professionale in questo settore.

 

«Vogliamo che le famiglie sappiano qual è il vero ruolo dell’Ostetrica/o oggi e informarle della presenza del fenomeno dell’abusivismo da parte di figure non riconosciute dal Ministero della Salute. Le persone devono saper e poter scegliere Professionisti qualificati. Una scelta corretta è importante per evitare cattive sorprese e per salvaguardarsi da possibili rischi, per la propria salute e per quella dei propri cari»

 

è questo il messaggio che lancia la Presidente AIO Antonella Marchi alla presentazione della campagna #INMANISICURE . Per dare voce a questo importante tema, AIO ha realizzato uno spot video con testimonianze di Ostetriche e Ostetrici che operano con professionalità e passione. Insieme a loro, protagoniste delle spot sono anche le studentesse del Corso di Laurea di Ostetricia – «il nostro futuro … » continua la Presidente dell’AIO – insieme alle coppie, ai futuri e neo-genitori, alle donne in generale.

«Quando nasce un bambino, nascono anche una mamma e un papà… e hanno bisogno di un aiuto serio e competente»; «In un momento così importante non mi sono affidata a una persona qualunque ma ho scelto solo vere Professioniste»; «Io ho scelto un Ostetrico qualificato e mi sono affidata completamente a lui, prima, durante e dopo il parto»: questi e altri i messaggi di donne, mamme, mogli insieme ai loro compagni, per dire a tutti quanto è importante scegliere una/un Professionista qualificata/o e non affidarsi a soggetti che si improvvisano. «Se tutti facciamo la scelta giusta, possiamo far nascere una nuova coscienza» è l’appello che lanciano proprio loro: un’Ostetrica e un Ostetrico a nome di tutte le Colleghe e Colleghi.

La #scelta giusta è quindi quella di rivolgersi a un’Ostetrica o a un Ostetrico qualificati. E’ importante quindi che le donne, le coppie, le famiglie possano rivolgersi a persone qualificate che si trovano nei Consultori, nei corsi di gravidanza e di preparazione al parto, in Ospedale o in Clinica, a domicilio per l’assistenza alla puerpera e al bambino anche sostenendo l’allattamento, nei corsi dopo il parto e negli ambulatori per la rieducazione del pavimento pelvico. Quindi a Professionisti che operano nel pubblico, ma anche a Libere Professioniste regolarmente iscritte all’Albo Professionale delle Ostetriche. Continua Antonella Marchi «vogliamo invitare le donne e le loro famiglie a non rivolgersi a chiunque e a verificare di essere a contatto con una Professionista o un Professionista qualificati per combattere – insieme a noi – questo fenomeno così diffuso anche nel nostro mondo. Chiediamo loro di unirsi a noi per evitare che questo fenomeno si allarghi sempre più. Basta semplicemente verificare di essere di fronte a Professionisti iscritti all’Albo Professionale chiedendo loro il certificato di iscrizione per essere certi di trovarsi #INMANISICURE. Le nostre: quelle di un’ostetrica o di un ostetrico qualificati!».

Ma c’è di più. Sulla pagina Facebook di AIO saranno pubblicate singole testimonianze e tutti sono invitati a inviare il proprio video e a partecipare attivamente alla campagna perché «solo insieme possiamo combattere l’abusivismo professionale!».
Alla voce della Presidente AIO si è infatti già aggiunta quella del Prof. Giuseppe Ettore, Vicepresidente AIO, per affermate che in AIO, Ginecologi e Ostetriche lavorano insieme per il cambiamento del percorso nascita in Italia. Un’alleanza per promuovere la centralità dell’Ostetrica per la tutela della fisiologia e per creare un percorso nascita a completo governo dell’Ostetrica, come accade nei paesi Europei. Ed è questo il motivo per il quale AIO riunisce Ostetriche e Ginecologi.

«Ci aspettiamo quindi che le Colleghe Ostetriche/i partecipino attivamente alla campagna condividendo il video e inviando le loro testimonianze attraverso la pubblicazione di un SELFIE sulla pagina Facebook di AIO. Vogliamo che lo facciano anche le donne, i futuri e neo-genitori, per attivare così la giusta viralità e diffondere al massimo un messaggio che qualifica la Professione dell’Ostetrica/o e ci aiuti a combattere l’abusivismo professionale. Scegliere un’Ostetrica o un Ostetrico qualificati è una scelta di vita e di salute. Ed è il solo modo per sentirsi #INMANISICURE!», questo è il messaggio conclusivo della Marchi, al quale aggiunge un sentito ringraziamento ad AOGOI, ai Direttori e Responsabili dei Dipartimenti Materno-Infantile dell’Ospedale di Monfalcone (GO) e di Treviglio (BG) e alle loro Direzioni che hanno consentito la realizzazione di questo video. Ringraziamento che estende a tutte le Colleghe e Colleghi che vorranno unirsi a questa campagna diventando protagonisti.

#INMANISICURE. Le nostre! Quelle di un’Ostetrica o di un Ostetrico qualificati!

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